1974 – 2014 I NOSTRI PRIMI QUARANT’ANNI.

BREVE PRESENTAZIONE DELLA CORALE
DA PARTE DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE

DOTT.CARDINALI WALTER

Il nostro coro ha raggiunto un importante traguardo: 40 anni di attività canora, ininterrotta, nonostante l’avvicendarsi di parroci, direttori e generazioni di cantori. Come succede nella vita quotidiana di ciascuno di noi, anche quest’associazione ha avuto momenti piacevoli e momenti di difficoltà. Io personalmente sono nel coro da quasi 30 anni ed in questo periodo ho assistito all’avvicendarsi di tre parroci, tre direttori, e non so quanti cantori. Entrato come molti altri da adolescente nel coro, grazie soprattutto allo splendido lavoro di “scouting” che il parroco Don Alessandro Fogli (per tutti noi solo Don Sandro) era solito fare nel suo ruolo di insegnante di religione alle scuole e parroco del paese, sono cresciuto in quest’ambiente e qui ho formato parte del mio essere. Inizialmente, provai un certo timore per l’ambiente a causa della presenza di molti adulti, al modo “particolarmente complicato” di cantare (ogni voce una diversa melodia che magicamente si mescolava con le altre creando armonie), al tipo di musica che il coro studiava ed eseguiva (alcuni molto piacevoli, altri abbastanza difficili da ascoltare in quanto lontani anni luce da tutta la musica che ascoltavo alla radio o con lo stereo di casa) ma il fascino del gruppo nel quale mi trovavo prese ben presto il sopravvento. Allora partecipare al coro era uno dei pochi modi di uscire di casa la sera, di fare due chiacchiere con amici e compagni di scuola; lì dentro sono cresciuto, sono diventato adulto e ora sono da molti anni il “presidente” onorario del coro (in realtà da noi non si fanno elezioni, almeno non ancora); dal ruolo di adolescente ora mi tocca sostenere quello di adulto. Grazie al coro (o meglio alla realtà corale) ho conosciuto primi amori, ho viaggiato, ho conosciuto molte altre persone, accomunate dalla passione per il canto; grazie ad una di queste esperienze corali, ho conosciuto mia moglie. Il coro è stato ed è una parte importante della mia esperienza di vita. Visto poi che un coro solo non mi era sufficiente, sono andato a cantare anche in un secondo coro, quello di Bastia, dove tutt’ora puntualmente continuo ad andare, in semplice veste però di cantore. Riguardo ai parroci, dopo la morte di Don Sandro che molto ha fatto per il coro (lo ha fatto nascere, crescere ed ha avuto un ruolo trainante per la sua attività finche le forze non gli sono venute a mancare), quest’associazione ha visto succedersi altri parroci che in un modo o nell’altro hanno comunque dato un loro contributo a quest’associazione. E’ infatti grazie al parroci ed alla parrocchia se quest’associazione può permettersi di avere un direttore non del coro, una sala per provare, occasioni per cantare la domenica nei giorni festivi. Non ho conosciuto di persona tutti i direttori che vi si sono succeduti, ho comunque avuto la possibilità di vedere come la loro storia si è evoluta: quando sono entrato nel coro Marcello Scarponi, che il coro lo aveva visto nascere e che lo aveva portato per mano nei sui primi 14 anni, aveva da poco cessato di esserne il direttore; ad esso era subentrata Maria Cristina Scotoni che ha diretto il coro per un anno (1987-88); successivamente è arrivato il Maestro Canfora che ricordo ancora davanti al pianoforte, in una delle tante prove del coro, con il suo bicchierino di vin santo che il buon Don Sandro puntualmente gli portava ad ogni prova; quindi nel 1989 è subentrato il nostro attuale Direttore Sergio Schioppa, che pazientemente ci ha seguito, diretto e portato alla maturità (sono 25 anni che è con noi nel coro). Quest’associazione ha visto succedersi diverse generazioni di cantori: da piccoli, molti di loro sono cresciuti con il coro, ad un certo punto della loro vita se ne sono allontanati (lavoro, famiglia, trasferimenti o semplicemente perdita dell’entusiasmo iniziale); alcuni però nel tempo sono rientrati, grazie forse alla nostalgia o ad un nuovo interesse o forse semplicemente perché, di fronte alla possibilità che il coro cessasse di esistere per mancanza di cantori, hanno sentito dentro di loro il desiderio che tutto ciò non finisse, che questa magia continuasse a vivere per loro e per le generazioni future. In questi anni il coro ha avuto i suoi alti e i suoi bassi in termini di organico: poco dopo il mio ingresso ho assistito ad una prima crisi, dovuta all’abbandono di coloro, più grandi, che per tanti motivi non volevano o non potevano più far parte del coro. A questa crisi si è fatto fronte stringendo i denti, fra i nuovi cantori rimasti, e pian piano il coro ha ripreso a crescere con l’ingresso di nuove forze (sempre grazie a Don Sandro) ed è ripartito di slancio. Purtroppo però (ahimè), molti di questi ragazzi si sono rapidamente disinteressati al coro non trovando forse in esso gli stimoli giusti e l’associazione ha dovuto caricarsi di nuovo sulle spalle l’onere di tirare avanti e cercare nuovi cantori. Il gruppo ha cercato di fare un nuovo salto in avanti, adottare un nuovo repertorio più accattivante e al tempo stesso sfidanti, di crescere, di mantenersi quanto più possibile unito e coeso, di vivere insieme una volta a settimana durante le prove, di condividere insieme momenti belli (matrimoni, uscite, pranzi al mare) e nei momenti meno felici (funerali di persone care). In questi ultimi 20-22 anni il coro ha fatto trasferte presso paesi vicini, ha partecipato ad un Concorso Nazionale in Valle d’Aosta, è andato con il coro “Città di Marciano” a Tremblay-en-France (vicino Parigi) in occasione del gemellaggio fra le città, è stato a Lucera (FG), in Ungheria, a Tenerife; alcuni coristi hanno partecipato a rappresentative di cori italiani (compreso il sottoscritto) a progetti europei di scambi corali andando per ben due volte a Vilnius in Lituania. Negli ultimi 5 anni, di nuovo un momento di stanchezza e difficoltà, dovuto al progressivo abbandono di molti cantori esperti che davano supporto e qualità vocale al coro, che contribuivano al quel timbro e colore raggiunto con anni di “cantare insieme”.