CERQUETO

ARTE PASSIONE E PARTECIPAZIONE NEL CUORE VERDE DELL'UMBRIA

Site Search



Chiesa Santa Maria Assunta

La costruzione della Chiesa di Santa Maria Assunta risale ad un periodo precedente al 1163: questa è la prima data di cui si hanno notizie certe dell’edificio, infatti Federico Barbarossa la confermò in un diploma nel 1163 come Chiesa soggetta alla cattedrale di Perugia; la Chiesa venne poi citata anche nel Liber Contractuum del 1331-32. Nel 1779 l'edificio fu ristrutturato e portato allo stato attuale, il tetto fu restaurato infine nel 1945. La Chiesa si trova al centro del paese con la facciata principale con l’ingresso su piazza Beato Giacomo e il campanile su piazza XXV aprile. All’interno del campanile, si trova una campana realizzata nel 1394, come si rileva dalla sua iscrizione. A sinistra della facciata principale, con breve scalinata e a breve distanza c'è la piccola Chiesa di Santa Caterina oggi adibita a magazzino. La Chiesa di Santa Maria Assunta è di forma Rettangolare con vertici stondati e abside quadrata profonda circa la metà della larghezza per costituire un coro dietro l'altare maggiore. Il presbiterio è rialzato di un gradino. A destra dell'ingresso, nell'angolo ricurvo, è alloggiata la scala per la cantoria, posta a ballatoio su due colonne ioniche. A destra, sempre nella parte ricurva, era alloggiato, su piccolo vano, il Fonte Battesimale. Il campanile si trova invece a destra dell'abside.

 

ORARI APERTURA CHIESA:

MATTINA: 9.00 – 12.00 POMERIGGIO: 15.00 – 18.00

 


La facciata principale è piana con grande portale in mattoni sagomati con mosaico nella lunetta datato 1984. Superiormente una finestra arcuata con mostre in mattoni. Il timpano ha cornice intonacata e due piramidi terminali agli angoli. Gli spigoli scendono con due volute che nascondono il tettuccio dell'ispessimento di base. Sulla destra una lapide ricorda il Beato Giacomo da Cerqueto cui si dedica la piazza. A sinistra la chiesa è parzialmente coperta da case, una delle quali è la canonica che fa angolo con la facciata e reca il Monumento ai Caduti. Il lato destro mostra, nella parte inferiore la sua maggiore antichità e mostra inoltre variazioni di porte e finestre. A sinistra di questa parte antica c'è la parete riportata a filo e a destra il Campanile in parte aggettante e con leggera e diversa inclinazione. Superiormente la parete è arretrata in corrispondenza del cornicione. Anche il campanile, di buona architettura e sagome in mattoni, parte dal cornicione in su. Il retro del campanile è totalmente in vista, mentre l'abside che ha angolo in pietra lavorata, è in parte coperta da casa ed ha sottogronda un finestrone uguale a quello di facciata, oggi tamponato. Una grande quantità di pietre di recupero ben lavorate formano le pareti della chiesa. La struttura è realizzata in muratura mista intonacata con lesene e stucchi di ordine ionico e cornicione sull'intero perimetro della chiesa. Volta a botte con lunette e quattro finestre solo nell'aula. Le volte sono scandite da fasce piane a leggero risalto. La chiesa oltre ai vertici ricurvi è divisa in quattro campate; una breve verso l'ingresso con i confessionali incassati nel muro e l'altra breve inclusa nel presbiterio; a sinistra di quest'ultimo la porta della sacrestia e a destra un accesso esterno con tre gradini. Le campate centrali, due per parte, contengono quattro altari in nicchia entro arcate. La copertura è lignea, restaurata nel 2009, con manto in tegole e coppi, mentre il pavimento è realizzato in cotto moderno a spina di pesce e presbiterio in Trani. Dietro l'altare maggiore c'è un quadro con la Madre della Misericordia coronata del gennaio 1905. I quattro altari laterali sono rimasti con la coloritura originale. Il presbiterio venne realizzato nel 2000, tutto in marmo compreso la nuova fonte battesimale e l’elemento decorativo posto sotto il tabernacolo, realizzato in occasione dell’anno giubilare. L'altare contiene le spoglie (rivestite in cera) del Beato Giacomo da Cerqueto. La sede è in legno; la sponda della stessa è il gradino del precedente altare ed ha tre nicchie con statue di gesso pre-esistenti. Le statue erano originariamente cinque, cioè Gesù e i quattro Evangelisti. Il 21 aprile 1956 il corpo del Beato Giacomo da Cerqueto, frate agostiniano (1284-1367) che dopo la sua morte riscosse culto pubblico, venne trasferito dalla chiesa degli Agostiniani di Perugia a quella di Cerqueto e collocato sotto l'altare maggiore.

LE OPERE D’ARTE

 

La Chiesa di Santa Maria Assunta è certamente nota per la ricchezza delle opere d’arte in essa contenute; la più importante si trova sulla parete destra del presbiterio ed è un affresco con San Sebastiano del 1478, la più antica opera autentica di Pietro Vannucci detto il Perugino, proveniente dalla cappella di Maria Maddalena distrutta nel 1779.

 

il San Sebastiano

Autore: Pietro Vannucci (Il Perugino)

Affresco staccato realizzato nel 1478

Affresco realizzato nel 1478 dal Perugino voluto dalle genti di Cerqueto quale voto per il pericolo della peste. Quella del 1478 imperversa già da cinque anni e in città sparì solo nell'anno seguente. Il dipinto, posto nel secondo altare, sulla destra della Chiesa, viene considerato la prima opera firmata e datata da Pietro di Cristoforo Vannucci, detto. Il Perugino. L’autore da al dipinto un impianto architettonico scultoreo. Il giovane Santo è legato ad una colonna di marmo scuro con base bianca ed ha il corpo trafitto da frecce. A sinistra è San Rocco ben identificabile per la piaga sulla coscia e in abiti da pellegrino con il bastone e a destra è con ogni probabilità San Pietro del quale rimane solo parte della figura. Il San Sebastiano rappresenta l’asse della composizione, ha una struttura colonnare con i piedi disposti di scorcio sopra un cornicione. La luce proviene da destra e mette in risalto il colore che costruisce le forme. Il corpo del Santo acquista il significato di statua. Nella chiesa si trova anche un'altra importante opera d'arte, proveniente dalla Chiesa del Crocifisso di Cerqueto: l'affresco di Tiberio di Diotallevi da Assisi, inserito cronologicamente tra i il 1515 e il 1518, che raffigura una Crocifissione.

 

La Crocifissione

Autore: Tiberio d’Assisi

Affresco staccato realizzato intorno al 1500

Le quattro figure, quella di Gesù Cristo, della Madonna, di San Giovanni e quella della Maddalena disperatamente inginocchiata ai piedi della croce sono individuate attraverso il colore che le stacca dal delicato paesaggio dagli alberi filigranati. Quattro angeli sono inginocchiati su minuscole nubi. Sempre del Tiberio d’Assisi posta sotto la Crocifissione troviamo la Madonna della Misericordia.

 

 

 

La Madonna della Misericordia

Autore: Tiberio d’Assisi

Affresco staccato realizzato nel 1500-1510.

E’ raffigurata la Madonna della misericordia con un manto verde e due angioletti ai lati. Lo sfondo è rosso con decorazioni floreali entro cornici a volute. Nei due altari laterali posti accanto ai confessionali si trovano due dipinti ad olio su tela realizzati nella prima metà del settecento.

 

 

 

 

La Madonna del Rosario

Autore:Ignoto

Dipinto eseguito con olio su tela nella prima metà del secolo XVIII.

La Vergine Maria è rappresentata con il Bambino in braccio al centro in un contorno chiuso di nubi e angeli. In basso a sinistra è San Domenico con un ramo di gigli e a destra San Bernardino da Siena e Santa Caterina da Siena con in mano una croce. Risalta la colorazione degli abiti della vergine e il dispiegarsi dei panneggi delle figure.

 

 

 

Sant'Antonio Abate con libro e fuoco

Autore: Giovanni Antonio Garbi

Dipinto eseguito con olio su tela nella prima metà del secolo XVIII.

Il Santo è rappresentato vestito da eremita in un luogo roccioso e desolato. Ha lo sguardo rivolto verso il cielo ed alla sua destra ha un crocifisso e il bastone a forma di T con la campanella. Ai suoi piedi un libro aperto ed il fuoco. I quattro altari laterali sono stati realizzati alla fine del diciannovesimo secolo da Luigi Agretti.

 

 

 

 

Altari laterali

Autore: Agretti Luigi

realizzati nel 1896 in stucco marmorizzato, policromo, dorato.

Al centro del paliotto marmorizzato croce dorata con terminazioni floreali. Nella parte centrale due lesene scanalate e lumeggiate in oro con capitelli compositi. Trabeazione con timpano arcuato dorato e marmorizzato nei toni del verde

 

 


VAI ALLA GALLERY PHOTOGRAFICA COMPLETA

 

fonte: Ufficio diocesano beni culturali della Diocesi di Perugia-Città della Pieve.